10 cose da vedere a Venezia a novembre
Il periodo dell'anno più comune per i visitatori di Venezia è l'estate. Tuttavia, la città dei canali offre attrazioni più che sufficienti anche in altre stagioni. Un buon esempio è il mese di novembre.
Dopo alcuni mesi in cui migliaia di turisti affollano le principali attrazioni di Venezia, a novembre l'atmosfera diventa più tranquilla. I ritmi rallentano ed è il momento migliore per passeggiare per le piazze, le calli e i monumenti della città senza folla.
A novembre, inoltre, Venezia celebra alcuni dei suoi eventi più intimi, quasi concepiti solo per i veneziani. Da Ognissanti alla Festa della Salute, dalla Commemorazione dei Morti a San Martino, queste celebrazioni riflettono in modo molto più chiaro il modo di essere e di vivere degli abitanti dell'antica Repubblica Serenissima.
1. Visitare l'opera alla Fenice
Che siate appassionati di opera o meno, una visita al leggendario teatro La Fenice (che aprì le sue porte per la prima volta nel 1792) dovrebbe essere sulla vostra lista se vi trovate a Venezia a novembre.
Solo per vedere gli splendidi interni, l'atrio e le Sale Apollinee vale la pena assistere a uno spettacolo o, se non potete, visitarlo in un altro momento. Inoltre, la sua vicinanza a Piazza San Marco e ad altri monumenti lo rende un luogo ideale per concludere la giornata di visita.
Anche nel mese di novembre sarete fortunati perché non ci saranno tanti turisti e potrete godere della sua architettura senza essere affollati.
2. Assaggiate i piatti tipici veneziani della festa di Ognissanti
Dopo aver festeggiato alla grande l'ultima grande festa di ottobre, Halloween, Venezia si dedica a un altro evento molto più tradizionale: Ognissanti. Come nel resto del Paese, si tratta di una festa molto legata alla religione cattolica, che onora tutti i defunti.
Se vi trovate in città in queste date, vedrete che questa celebrazione ha due aspetti diversi a cui potete partecipare. Il primo è quello religioso, in quanto tutti i templi di Venezia celebrano messe speciali in questo giorno.
Il secondo aspetto è strettamente legato alla gastronomia. Tradizionalmente, era consuetudine preparare un banchetto dedicato ai defunti come modo per ricordarli e mostrare rispetto. Oggi è possibile trovare alcuni piatti tipici, come quelli che si possono vedere nei tour gastronomici di Venezia e nei suoi ristoranti.
3. Visitate il Palazzo Ducale senza fare la coda e con meno turisti
L'ingresso a Palazzo Ducale è un must di ogni viaggio a Venezia. Questo, in alta stagione, significa dover fare una lunga coda per visitarlo in mezzo a un gran numero di turisti, ma a novembre è possibile godersi questo palazzo senza la folla.
Vi assicuro che questo fa una differenza importante nel modo in cui percepirete tutte le attrazioni di un palazzo che è stato la residenza dei Dogi e la prigione della Repubblica di Venezia.
Il modo migliore per vedere l'interno è quello di affidarsi a una visita guidata di Palazzo Ducale per capire cosa state vedendo. In generale, il tour vi porterà a vedere:
- La Scala d'Oro.
- Il piano dove si trovano le opere di pittori come Tintoretto, Tiziano e Veronese.
- E il Ponte dei Sospiri, che comunica con i sotterranei del palazzo e che potrete attraversare.
4. Salite sul Campanile per una vista su Venezia
Novembre porta nella città dei canali un'atmosfera completamente diversa rispetto all'agosto veneziano o a qualsiasi altro mese dell'anno. Oltre alla pioggia, a volte la nebbia scende sulla città creando un affascinante strato.
La tipica luce autunnale, più tenue, unita alla nebbia può rendere la salita al Campanile della Basilica di San Marco un'esperienza unica.
Questo campanile della straordinaria Basilica di San Marco misura 98,5 metri ed è il punto più alto della città. La vista è ovviamente splendida in ogni periodo dell'anno, ma in autunno la città assume un aspetto quasi spettrale.
5. Fate un viaggio a Firenze per godervi il festival della Regione Toscana
Chi ha la fortuna di poter trascorrere una settimana o poco più a Venezia può permettersi di fare più di un'escursione altrove. Se siete in viaggio alla fine di novembre, vi consiglio di visitare Firenze nel bel mezzo della festa regionale della Toscana.
Questa festa è piuttosto recente, visto che si tiene ogni 30 novembre solo dal 2000. Celebra il fatto che la Toscana è stata il primo posto al mondo ad abolire la pena di morte, nel 1786.
Sebbene Firenze abbia attrazioni più che sufficienti da visitare, vale la pena partecipare alle attività che si svolgono durante questa festa.
6. Assaggiare la castradina
La maggior parte delle celebrazioni che si svolgono a Venezia si riflettono nella sua ricca gastronomia. La festa della Salute non fa eccezione e ha un suo piatto tradizionale che si consuma nei giorni precedenti e successivi al 21 novembre. Se vi piace l'agnello, non perdete l'occasione di assaggiare la castradina.
È una zuppa saporita a base di carne di agnello salata, affumicata e stagionata. Il metodo tradizionale di cottura della castradina richiede diverse ore di cottura, tanto che la gente del posto dice che deve sobbollire per un giorno intero.
Se vi trovate a Venezia in questo periodo dell'anno, non avrete problemi a trovare questo piatto nei migliori ristoranti della città e durante un tour gastronomico di Venezia.
7. Festeggiare il Giorno dei Morti (Ognissanti)
Il 2 novembre si svolge un'altra festa legata al Giorno dei Morti. Si tratta di Ognissanti, che può essere tradotto come la Commemorazione dei Morti. Anche se ci sono altri cimiteri in città, il più interessante è senza dubbio quello dell'isola di San Michele. Fino all'invasione napoleonica, le sepolture a Venezia avvenivano nelle chiese e nei campi.
Nel cimitero sono sepolti molti veneziani e stranieri illustri, come Igor Stravinsky, Joseph Brodsky, Sergei Diaghilev, Ezra Pound e Luigi Nono. Vale la pena cercare anche la scultura in bronzo che i veneziani chiamano la Bella Addormentata. Si tratta di una rappresentazione di Sonia Kaliensky, un'aristocratica russa che si suicidò quando ebbe un colpo di fulmine durante il carnevale del 1907.
Il modo migliore per muoversi a Venezia e raggiungere l'isola di San Michele è il vaporetto veneziano, come nel resto della città.
8. Tornare bambini alle feste di San Martino
La commemorazione di questo santo è particolarmente sentita dai bambini. Essi scendono in strada cantando e gridando mentre la gente del posto offre loro i dolci preparati per loro. Se andate a Venezia con dei bambini, potreste partecipare ai festeggiamenti e assaggiare alcuni dei dolci.
È anche molto tradizionale mangiare un dolce dalla forma curiosa in questo giorno. Il dolce, una pasta frolla, è cotto in modo da assomigliare alla figura di San Martino stesso a cavallo e con una spada e un mantello. Lo si può acquistare in quasi tutte le pasticcerie e i caffè della città.
La Festa di San Martino è una delle festività meno conosciute di Venezia, messa in ombra dai carnevali di febbraio e dai fasti della Biennale. Tuttavia, è una commemorazione molto amata dai veneziani e a cui dovreste partecipare se vi trovate in città nel giorno della sua celebrazione, l'11 novembre.
9. Unitevi ai veneziani alla Madonna della Salute
Venezia celebra la festa della Salute il 21 novembre di ogni anno. Durante questa festa, i veneziani si godono il cibo e l'atmosfera davanti alla Basilica di Santa Maria della Salute.
La sua origine è piuttosto particolare: un'epidemia di peste decimò la popolazione veneziana nel 1630. Per celebrare la fine dell'epidemia, il Senato della Repubblica di Venezia ordinò la costruzione della Basilica di Santa Maria della Salute.
Questa origine spiega il nome della celebrazione, la Festa della Madonna della Salute in inglese. La chiesa si trova nel sestiere di Dorsoduro e il comune installa un ponte temporaneo sul Canal Grande per permettere a tutti i veneziani di raggiungerla in quel giorno.
Motivi per visitare la basilica in questo giorno di festa
La chiesa in sé merita una visita per la sua bellezza, ma il 21 novembre è l'unico giorno dell'anno in cui è consentito l'accesso all'area sotto la cupola, poiché il passaggio è normalmente limitato da fitti cordoni.
Secondo la leggenda, se si calpesta un disco di bronzo situato proprio al centro della chiesa, sotto il grande lampadario, si gode di buona salute per tutto l'anno.
10. Non perdetevi la Biennale di Venezia
A novembre si conclude la Biennale di Venezia, la più importante manifestazione artistica e architettonica del mondo. Le sue origini risalgono al 1895, quando nacque con lo scopo di promuovere ogni tipo di disciplina artistica: cinema, musica, teatro, architettura, danza e arti visive.
Nonostante il nome, le attività vengono organizzate ogni anno e si alternano ogni anno tra la Mostra Internazionale di Architettura e l'Esposizione Internazionale d'Arte. Tutta la città partecipa a questo evento e le attività sono suddivise in tre sedi: i padiglioni nazionali, la sede internazionale e vari edifici, chiese sconsacrate e palazzi distribuiti in tutta Venezia.
Se vi recate a Venezia in questo periodo, vi consiglio di recarvi presso un ufficio turistico per procurarvi una delle brochure specifiche sulla Biennale. In esse potrete vedere le attività programmate in ogni momento e scegliere quelle che vi interessano.
Il tempo a Venezia in novembre
Il mese di novembre a Venezia è caratterizzato da umidità, scarsa luce solare e nebbia mattutina. Inoltre, secondo i dati storici, ci sono circa sei giorni di precipitazioni durante il mese.
È sempre consigliabile controllare il meteo prima del viaggio per essere sicuri, ma le statistiche mostrano che le massime si aggirano intorno ai 12 gradi e le minime intorno ai 5 gradi. Si tenga presente che l'umidità e il vento già citati fanno sì che il wind chill sia più basso.
Arrivi turistici a Venezia nel mese di novembre
Se c'è un mese che può essere definito di bassa stagione a Venezia, è novembre. Dopo le ultime fatiche del turismo di massa in ottobre e prima dell'arrivo del Natale a Venezia e delCarnevale, la città vive un breve periodo di tranquillità.
In pratica, questo significa prezzi più bassi su voli e hotel, oltre alla possibilità di passeggiare per le strade in modo molto più tranquillo. Allo stesso modo, le code ai monumenti sono ridotte al minimo e l'atmosfera diventa molto più locale e intima.
Orientarsi a Venezia: i suoi quartieri
Nonostante le sue dimensioni ridotte, orientarsi in una città come Venezia non è facile. Le sue strade strette e i suoi canali rendono facile perdersi, anche se si utilizza un'applicazione mobile.
Una buona idea è quella di conoscere almeno i quartieri in cui è divisa la città. Questo vi aiuterà a pianificare i vostri itinerari e a farvi un'idea di dove si trova ogni luogo:
- San Marco: la parte più turistica e centrale della città, con la maggior parte dei luoghi da visitare durante un breve soggiorno.
- San Polo: situato vicino al Ponte di Rialto, questo quartiere è uno dei più vivaci della città.
- Castello: è il quartiere più grande della città, dalla zona di Palazzo Ducale all'Arsenale.
- Cannaregio: si trova a nord, appena sopra il Canal Grande. È la zona più popolata della città.
- Santa Croce: accanto a San Polo. Anche se è quella che riceve meno turisti, le sue stradine e le sue chiese sono molto interessanti.
- Dorsoduro: comprende la zona sud-ovest e l'isola di Guidecca. Ha un ambiente molto studentesco e, quindi, un'atmosfera vivace.